Ho visto la storia di Marta su Mtv nel programma “16 anni incinta – Italia”. Mi ha molto incuriosito perché mi ha colpito la sua forza e determinazione nel portare avanti una gravidanza quando si è in un periodo della vita in cui si pensa a tutt’altro. E’ diventata mamma il 15 novembre 2014 e nello stesso giorno ha compiuto 17 anni: un segno del destino? Secondo me comunque, fa finta di essere un’adolescente: io che di anni ne avevo 30 quando ho avuto Paola, di certo avevo meno consapevolezza.
Marta, la domanda con cui comincio tutte le interviste con le mamme: quando hai avuto Mia com’è andato l’incontro tra mamma ideale e mamma reale? Sono andate d’accordo o si sono prese “a cazzotti”?
La verità è che è impossibile farle coincidere fino in fondo… Mi ero prefissata dei paletti insuperabili, che però ho superato. Per fare un esempio banale: avevo detto che mai le avrei fatto vedere cartoni animati stupidi, vuoi Peppa Pig, che avrebbe guardato solo cartoni firmati Disney. Nella realtà guarda Peppa e qualsiasi altro cartone. È un esempio banalissimo, ma si parte dalle cavolate. Vuoi la stanchezza, vuoi perché a volte l’egoismo prende il sopravvento ed è più facile abbandonarsi al “è più semplice lasciarle fare così”, vuoi tante cose… Ma mi sto rendendo sempre più conto di quanto sia difficile fare la mamma. Ciò che le insegnerò la seguirà per tutta la vita. Sto formando una donna fatta in tutto e per tutto, e capisco che devo cercare di commettere meno passi falsi possibili. Voglio che Mia sia una persona rispettosa e rispettabile. E più il tempo passa, più davvero mi rendo conto di quanto sia difficile.
Tu sei diventata mamma nello stesso giorno in cui hai compiuto 17 anni. Come hai vissuto la tua gravidanza? Hai mai avuto paura?
La gravidanza l’ho vissuta super serenamente, sicuramente anche grazie all’aiuto dei miei familiari… Nonostante le critiche, nonostante le offese (e ce ne sono state anche di molto pesanti), sono andata avanti a testa alta. Adesso ho mia figlia, la mia gioia. Quindi direi che ho dimostrato non solo agli altri, ma anche a me stessa, che ne è valsa assolutamente la pena. Ho avuto tante volte paura di non farcela. Pensavo a come sarebbe stato senza Lorenzo. Mi appoggio sempre a lui, in qualsiasi situazione, e senza il suo sostengo tutto sarebbe stato più duro… Avevo paura di dover crescere Mia senza un padre. Ma, per fortuna, non è affatto così.
Come hanno accolto la gravidanza le persone che ti vogliono bene? E a scuola com’è andata?
I miei genitori l’hanno presa bene. A parte il colpo iniziale, sono riusciti ad incanalare alla grande. Le mie amiche più strette erano spaventate, mi avevano “mostrato” il lato opposto della gravidanza: l’aborto. Cercavano di farmi prendere in considerazione questa idea, che nella mia testa, però, non c’è mai stata. Adesso, comunque, parenti e amici sono felicissimi di Mia. E come me, giorno dopo giorno si rendono conto che è stata la scelta giusta. A scuola i primi tempi mi sentivo un’aliena. Poi ad inizio dell’anno appena terminato ho anche cambiato professori e compagni… È stato un po’ un trauma. Professori un po’ menefreghisti della situazione (c’è chi non mi mandava nemmeno in bagno), e con i compagni non sono riuscita a legare bene…Sicuramente anche per le diverse esigenze e le diverse priorità. Ma insomma, l’anno scolastico si è concluso abbastanza tranquillamente, sicché va bene così!
Hai frequentato il corso pre parto? Ti è servito?
No, non l’ho frequentato. Ho sempre pensato, sicuramente ingenuamente, che tutto ciò che c’è da sapere sul parto, viene automatico.
Come mai hai deciso di raccontare la tua gravidanza al programma di Mtv “16 anni incinta – Italia”?
Perché penso che le ragazze di oggi debbano tener conto dell’importanza che ha una vita, presa spesso con superficialità. Avevo un messaggio da trasmettere, avevo tante persone da ringraziare… Spero di essere riuscita a far passare tutto.
Che tipo di reazioni hai ricevuto e ricevi (ho visto che sui social hai molto seguito) con il racconto della tua storia?
Ricevo tanti complimenti, ma anche alcune critiche: la maggior parte riguardano il mio rapporto con Lorenzo, commenti tipo “Io fossi in te non ci sarei mai tornata!!!!” Colgo l’occasione per ribadire il fatto che io conosco Lorenzo.. .E per quanto possa esser risultato un bambino, lui è il padre di mia figlia. Qua si dice “conosco i miei polli”. E sì, io lo conosco. So come devo prenderlo. Quindi, ecco, lascialo fare lascialo fare, ed il risultato è che lui mi tartassa tutti i giorni perché vuole trovare una casina in affitto abbastanza grande da avere anche una camerina per Mia, ecco… A parte questo, sono veramente contentissima di sentire quante persone hanno seguito la mia storia e mi sostengono. Lo dico sinceramente, non me lo aspettavo. Ero pronta, partita in quarta per rispondere a tutti gli insulti che pensavo avrei ricevuto. Ed invece, ovunque io mi giri vedo sostengo, braccia aperte.
Un’ultima domanda: sei piuttosto matura per la tua età, perciò ti chiedo…come ti immagini tra 10 anni?
Spero che sarò già riuscita a laurearmi in quella che con la gravidanza è diventata la mia passione: ostetricia. Vorrei avere una casa più grande, vorrei stare ancora con Lorenzo. Penso che in 10 anni farò almeno un altro bambino (il desiderio sarebbe di averne altri 2 o 3.. Ma ovviamente, sono progetti a lungo termine, e da prendere in considerazione quando avremo le possibilità economiche). Mi immagino il pomeriggio ad aiutare Mia a fare i compiti. Lei sarà bellissima, ovviamente. E io sarò fiera di lei. Come spero lei lo sarà di me.
Marta di “16 anni incinta – Italia”: “Mia, la scelta giusta”
Ho visto la storia di Marta su Mtv nel programma “16 anni incinta – Italia”. Mi ha molto incuriosito perché mi ha colpito la sua forza e determinazione nel portare avanti una gravidanza quando si è in un periodo della vita in cui si pensa a tutt’altro. E’ diventata mamma il 15 novembre 2014 e nello stesso giorno ha compiuto 17 anni: un segno del destino? Secondo me comunque, fa finta di essere un’adolescente: io che di anni ne avevo 30 quando ho avuto Paola, di certo avevo meno consapevolezza.
Marta, la domanda con cui comincio tutte le interviste con le mamme: quando hai avuto Mia com’è andato l’incontro tra mamma ideale e mamma reale? Sono andate d’accordo o si sono prese “a cazzotti”?
La verità è che è impossibile farle coincidere fino in fondo… Mi ero prefissata dei paletti insuperabili, che però ho superato. Per fare un esempio banale: avevo detto che mai le avrei fatto vedere cartoni animati stupidi, vuoi Peppa Pig, che avrebbe guardato solo cartoni firmati Disney. Nella realtà guarda Peppa e qualsiasi altro cartone. È un esempio banalissimo, ma si parte dalle cavolate. Vuoi la stanchezza, vuoi perché a volte l’egoismo prende il sopravvento ed è più facile abbandonarsi al “è più semplice lasciarle fare così”, vuoi tante cose… Ma mi sto rendendo sempre più conto di quanto sia difficile fare la mamma. Ciò che le insegnerò la seguirà per tutta la vita. Sto formando una donna fatta in tutto e per tutto, e capisco che devo cercare di commettere meno passi falsi possibili. Voglio che Mia sia una persona rispettosa e rispettabile. E più il tempo passa, più davvero mi rendo conto di quanto sia difficile.
Tu sei diventata mamma nello stesso giorno in cui hai compiuto 17 anni. Come hai vissuto la tua gravidanza? Hai mai avuto paura?
La gravidanza l’ho vissuta super serenamente, sicuramente anche grazie all’aiuto dei miei familiari… Nonostante le critiche, nonostante le offese (e ce ne sono state anche di molto pesanti), sono andata avanti a testa alta. Adesso ho mia figlia, la mia gioia. Quindi direi che ho dimostrato non solo agli altri, ma anche a me stessa, che ne è valsa assolutamente la pena. Ho avuto tante volte paura di non farcela. Pensavo a come sarebbe stato senza Lorenzo. Mi appoggio sempre a lui, in qualsiasi situazione, e senza il suo sostengo tutto sarebbe stato più duro… Avevo paura di dover crescere Mia senza un padre. Ma, per fortuna, non è affatto così.
Come hanno accolto la gravidanza le persone che ti vogliono bene? E a scuola com’è andata?
I miei genitori l’hanno presa bene. A parte il colpo iniziale, sono riusciti ad incanalare alla grande. Le mie amiche più strette erano spaventate, mi avevano “mostrato” il lato opposto della gravidanza: l’aborto. Cercavano di farmi prendere in considerazione questa idea, che nella mia testa, però, non c’è mai stata. Adesso, comunque, parenti e amici sono felicissimi di Mia. E come me, giorno dopo giorno si rendono conto che è stata la scelta giusta. A scuola i primi tempi mi sentivo un’aliena. Poi ad inizio dell’anno appena terminato ho anche cambiato professori e compagni… È stato un po’ un trauma. Professori un po’ menefreghisti della situazione (c’è chi non mi mandava nemmeno in bagno), e con i compagni non sono riuscita a legare bene…Sicuramente anche per le diverse esigenze e le diverse priorità. Ma insomma, l’anno scolastico si è concluso abbastanza tranquillamente, sicché va bene così!
Hai frequentato il corso pre parto? Ti è servito?
No, non l’ho frequentato. Ho sempre pensato, sicuramente ingenuamente, che tutto ciò che c’è da sapere sul parto, viene automatico.
Come mai hai deciso di raccontare la tua gravidanza al programma di Mtv “16 anni incinta – Italia”?
Perché penso che le ragazze di oggi debbano tener conto dell’importanza che ha una vita, presa spesso con superficialità. Avevo un messaggio da trasmettere, avevo tante persone da ringraziare… Spero di essere riuscita a far passare tutto.
Che tipo di reazioni hai ricevuto e ricevi (ho visto che sui social hai molto seguito) con il racconto della tua storia?
Ricevo tanti complimenti, ma anche alcune critiche: la maggior parte riguardano il mio rapporto con Lorenzo, commenti tipo “Io fossi in te non ci sarei mai tornata!!!!” Colgo l’occasione per ribadire il fatto che io conosco Lorenzo.. .E per quanto possa esser risultato un bambino, lui è il padre di mia figlia. Qua si dice “conosco i miei polli”. E sì, io lo conosco. So come devo prenderlo. Quindi, ecco, lascialo fare lascialo fare, ed il risultato è che lui mi tartassa tutti i giorni perché vuole trovare una casina in affitto abbastanza grande da avere anche una camerina per Mia, ecco… A parte questo, sono veramente contentissima di sentire quante persone hanno seguito la mia storia e mi sostengono. Lo dico sinceramente, non me lo aspettavo. Ero pronta, partita in quarta per rispondere a tutti gli insulti che pensavo avrei ricevuto. Ed invece, ovunque io mi giri vedo sostengo, braccia aperte.
Un’ultima domanda: sei piuttosto matura per la tua età, perciò ti chiedo…come ti immagini tra 10 anni?
Spero che sarò già riuscita a laurearmi in quella che con la gravidanza è diventata la mia passione: ostetricia. Vorrei avere una casa più grande, vorrei stare ancora con Lorenzo. Penso che in 10 anni farò almeno un altro bambino (il desiderio sarebbe di averne altri 2 o 3.. Ma ovviamente, sono progetti a lungo termine, e da prendere in considerazione quando avremo le possibilità economiche). Mi immagino il pomeriggio ad aiutare Mia a fare i compiti. Lei sarà bellissima, ovviamente. E io sarò fiera di lei. Come spero lei lo sarà di me.
Foto credits: Marta Barsotti Facebook
Valentina Colmi
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