Dopo che io e mio marito Francesco siamo stati ospiti a The Real su Tv8 per parlare della nostra storia di rinascita con la depressione post partum, sono stata contattata da Susanna Bocconi, una delle volontarie che fanno parte di Progetto Itaca e che aiutano anche le mamme con la dpp. La simpatia immediata che ne è scattata mi ha fatto venire voglia di intervistarla, anche perché ha una storia molto bella da raccontare. Eccola per voi.
Susanna, come hai deciso di diventare volontaria per il Progetto Itaca?
Alcuni anni fa ho partecipato ad una conferenza stampa indettadall’associazione Onlus Progetto Itaca che si occupa di aiutare persone con problemi psichici, come ansia, attacchi di panico e altre forme di disagio psicologico. Anche io da ragazza avevo sofferto di depressione, poi felicemente superata,per cui ho deciso di “arruolarmi” tra i volontari dell’Associazione . Progetto Itaca ha attivato una serie diIniziative come i gruppi di auto aiuto, la linea di ascolto telefonico progetto scuola (per far conoscere agliadolescenti i disagi di cui spesso soffrono senza sapere a chi rivolgersi.) Da qualche anno poi Itaca collabora con il Centro PsicheDonna della Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico diMilano e Lombardia per aiutare le mamme che soffrono di depressione post partum,problemamolto più diffuso di quanto si immagini. Come volontaria mi sono recata a domicilio o dalle mamme che si sono rivolte al Centro per aiutarle e sostenerle.
Tu fai parte di un gruppo di volontarie che hanno seguito una formazione per andare a domicilio dalle mamme che hanno partorito. In che cosa è consistito il corso?
Prima di iniziare le visite a domicilio le volontarie hanno seguito un corso di formazione tenuto dalla psicologa e dalla psichiatra del Centro, che è consistito in una serie di incontri, nel corso dei quali le professioniste cihanno fornito gli strumenti più idoneiper sostenere e aiutare le neo mamme e il bambino, dandoci indicazioni sull’atteggiamento da assumere, sul comportamento non solo con la neo mamma ma ancheeventualmente con i neo papà se interessato. Periodicamente poi, circa una volta al mese noi volontarie ci incontriamo con le professioniste per verificare la situazione della mamma, chiedere consigli e eventualmente riferire loro nostre impressioni e dubbi.
Come concretamente avete aiutato queste mamme una volta a casa loro? VI hanno chiesto loro di essere seguite anche a domicilio?
In concreto noi volontarie anzitutto ci poniamouna situazione di accoglienza e ascolto dei problemi Delle mammee, una volta creato un buon feeling, possiamo aiutarle anche molto praticamente. La neo mamma non riesce a farsi una doccia, troppo occupatae angosciata nella cura del bambino? Ebbene noi ci occupiamo del bimbo lasciando lorolo spazioda dedicare a se stese. Cerchiamodi stimolarlead uscire di casa, cosa non facile quando si è depresse, e le accompagniamo per una passeggiata o per bere insieme un caffé .Può capitare di recarsiinsiemeanche al consultorio per informazioni relative alle vaccinazioni o ad altri problemi di salute e cura. In genere le nostre visite si svolgono ogni quindici giorni per un paiodi ore circa. Se necessario però gli incontri possono avvenire anche settimanalmente.
Il servizio è gratuito?
La nostra collaborazione è basatasul volontariatoe quindi totalmente gratuita.
C’è qualche storia che ti è rimasta maggiormente nel cuore?
Io sono sempre felice divedere la mamma che pian piano si sente meglio, esce dal tunnel della Depressione, comincia a ritrovarela gioia di occuparsi del suo bambino. E tutte,concluso il periodo di collaborazione che dura fino al compimento dell’anno del bimbo mi hanno poi tenuto al corrente delle loro vite, inviandomi foto, video e messaggi. E’ il regalo più bello che si spossa ricevere da ogni mamma.
Quante mamme siete riuscite ad aiutare?
Abbiamo seguito una decina di mamme a Milano,tutte in cura presso il Centro Psichedonna.
Che consiglio daresti alle neo mamme?
Alle neo mamme che si trovano in difficoltà e soffrono di depressione consiglierei di chiedere aiuto senzaesitazioni . Più aspettano maggiore sarà il tempo di ripresa. .
Possono rivolgersial Centro Psiche Donnadell’ospedaleFatebenefratelli Macedonio Mellonidi Milano, al numero 0263633313, e fissare un appuntamento con le psicologhe oppure direttamentea meal numero di cellulare 3396509610. In alternativa,se per esempio non abitano a Milano possono telefonare direttamente al numero verde di Progetto Itaca 800274274, dove potranno ricevere informazioni anche a livello nazionale.
Progetto Itaca si trova aMilano, inVia Volta 7A tel .0262695325. Si può anche consultare il sito dell’associazione. www.progettoitaca.org. (se poi volete sapere dove si può chiedere aiuto anche in altre regioni, qui ci sono tutte le informazioni).
Susanna Bocconi, volontaria Progetto Itaca: “Depressione post partum più diffusa di quel che si pensa”
Dopo che io e mio marito Francesco siamo stati ospiti a The Real su Tv8 per parlare della nostra storia di rinascita con la depressione post partum, sono stata contattata da Susanna Bocconi, una delle volontarie che fanno parte di Progetto Itaca e che aiutano anche le mamme con la dpp. La simpatia immediata che ne è scattata mi ha fatto venire voglia di intervistarla, anche perché ha una storia molto bella da raccontare. Eccola per voi.
Susanna, come hai deciso di diventare volontaria per il Progetto Itaca?
Alcuni anni fa ho partecipato ad una conferenza stampa indetta dall’associazione Onlus Progetto Itaca che si occupa di aiutare persone con problemi psichici, come ansia, attacchi di panico e altre forme di disagio psicologico. Anche io da ragazza avevo sofferto di depressione, poi felicemente superata, per cui ho deciso di “arruolarmi” tra i volontari dell’Associazione . Progetto Itaca ha attivato una serie di Iniziative come i gruppi di auto aiuto, la linea di ascolto telefonico progetto scuola (per far conoscere agli adolescenti i disagi di cui spesso soffrono senza sapere a chi rivolgersi.) Da qualche anno poi Itaca collabora con il Centro Psiche Donna della Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano e Lombardia per aiutare le mamme che soffrono di depressione post partum, problema molto più diffuso di quanto si immagini. Come volontaria mi sono recata a domicilio o dalle mamme che si sono rivolte al Centro per aiutarle e sostenerle.
Tu fai parte di un gruppo di volontarie che hanno seguito una formazione per andare a domicilio dalle mamme che hanno partorito. In che cosa è consistito il corso?
Prima di iniziare le visite a domicilio le volontarie hanno seguito un corso di formazione tenuto dalla psicologa e dalla psichiatra del Centro, che è consistito in una serie di incontri, nel corso dei quali le professioniste ci hanno fornito gli strumenti più idonei per sostenere e aiutare le neo mamme e il bambino, dandoci indicazioni sull’atteggiamento da assumere, sul comportamento non solo con la neo mamma ma anche eventualmente con i neo papà se interessato. Periodicamente poi, circa una volta al mese noi volontarie ci incontriamo con le professioniste per verificare la situazione della mamma, chiedere consigli e eventualmente riferire loro nostre impressioni e dubbi.
Come concretamente avete aiutato queste mamme una volta a casa loro? VI hanno chiesto loro di essere seguite anche a domicilio?
In concreto noi volontarie anzitutto ci poniamo una situazione di accoglienza e ascolto dei problemi Delle mamme e, una volta creato un buon feeling, possiamo aiutarle anche molto praticamente. La neo mamma non riesce a farsi una doccia, troppo occupata e angosciata nella cura del bambino? Ebbene noi ci occupiamo del bimbo lasciando loro lo spazio da dedicare a se stese. Cerchiamo di stimolarle ad uscire di casa, cosa non facile quando si è depresse, e le accompagniamo per una passeggiata o per bere insieme un caffé .Può capitare di recarsi insieme anche al consultorio per informazioni relative alle vaccinazioni o ad altri problemi di salute e cura. In genere le nostre visite si svolgono ogni quindici giorni per un paio di ore circa. Se necessario però gli incontri possono avvenire anche settimanalmente.
Il servizio è gratuito?
La nostra collaborazione è basata sul volontariato e quindi totalmente gratuita.
C’è qualche storia che ti è rimasta maggiormente nel cuore?
Io sono sempre felice di vedere la mamma che pian piano si sente meglio, esce dal tunnel della Depressione, comincia a ritrovare la gioia di occuparsi del suo bambino. E tutte, concluso il periodo di collaborazione che dura fino al compimento dell’anno del bimbo mi hanno poi tenuto al corrente delle loro vite, inviandomi foto, video e messaggi. E’ il regalo più bello che si spossa ricevere da ogni mamma.
Quante mamme siete riuscite ad aiutare?
Abbiamo seguito una decina di mamme a Milano, tutte in cura presso il Centro Psiche donna.
Che consiglio daresti alle neo mamme?
Alle neo mamme che si trovano in difficoltà e soffrono di depressione consiglierei di chiedere aiuto senza esitazioni . Più aspettano maggiore sarà il tempo di ripresa. .
Possono rivolgersi al Centro Psiche Donna dell’ospedale Fatebenefratelli Macedonio Melloni di Milano, al numero 0263633313, e fissare un appuntamento con le psicologhe oppure direttamente a me al numero di cellulare 3396509610. In alternativa, se per esempio non abitano a Milano possono telefonare direttamente al numero verde di Progetto Itaca 800274274, dove potranno ricevere informazioni anche a livello nazionale.
Progetto Itaca si trova a Milano, in Via Volta 7A tel .0262695325. Si può anche consultare il sito dell’associazione. www.progettoitaca.org. (se poi volete sapere dove si può chiedere aiuto anche in altre regioni, qui ci sono tutte le informazioni).
Valentina Colmi
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