(Questo è un post sponsorizzato)

Dopo che ho avuto la depressione post partum, mi sono ripromessa che le cose sarebbero cambiate. Non so se sono una brava mamma, ma sicuramente cerco di offrire alle mie figlie delle esperienze che possano ricordare. Per esempio siamo andati a ZOOM Torino, che si trova a Cumiana, a circa un’ora e mezza di distanza da dove abitiamo.
Qualche tempo fa dopo The Lion Guard, il cartone animato Disney, andavano in onda degli speciali sugli animali della savana. Valentina – una delle keeper che lavorano al parco e che si occupano della cura degli animali e dei talk negli habitat – ci aveva incantato con la sua passione e le sue spiegazioni su specie che qui da noi non si vedono tutti i  giorni e così abbiamo deciso che era il momento di visitare ZOOM.

Devo dire che il tempo ci ha aiutato perché era nuvoloso e ci siamo potuti godere il parco e gli animali in tutta tranquillità. ZOOM Torino è il primo bioparco immersivo d’Italia: significa che non ci sono finestrine o macchine che separano i visitatori dal vedere gli animali da vicino. Grazie all’incontro con i biologi, i bambini – e non solo loro – possono conoscere le abitudini e le caratteristiche di diversi animali.

Noi per esempio siamo andati all’Isola dei Lemuri e li abbiamo visti così bene da poterli quasi toccare:

Abbiamo saputo che una specie particolare di Lemuri, i Lemuri Catta, hanno una società matriarcale e che i maschi non è che siano l’ultima ruota del carro, ma sono gli esemplari femmina a comandare (per esempio per mangiare devono aspettare che le femmine abbiano finito). Non sono geniali?

Abbiamo anche visto i pinguini, degli animali di cui non sapevamo nulla se non la loro andatura. Tre volte al giorno si può assistere al loro feeding, cioè al loro pasto, durante il quale viene spiegato come mangiano, di quale cibo e del perché alcuni sembrano senza penne. I pinguini mangiano solitamente pesce – aringhe o sgombri – lo ingoiano intero dalla testa e lo frantumano del gozzo dove c’è una specie di “sacchetto” che permette di triturarlo. E quando sembrano senza penne è perché stanno facendo la muta; alcuni durante questo passaggio mettono sù parecchio peso, questo perché ad un certo punto saranno completamente senza pelo e il grasso corporeo li servirà a scaldarsi.
I pinguini poi sono fedeli: pensate che esistono ben 24 coppie stabili!

Alle mie figlie sono piaciuti così tanto che hanno voluto anche loro “trasformarsi” in pinguini:

Proprio un pinguino, di cui ancora non si conosce il sesso essendo nato da poco, e un suricato sono i nuovi nati nel 2018.

La scorsa stagione ha visto la nascita di nuovi cuccioli: 10 caprette tibetane, 1 yak, 3 pinguini, 1 lemure catta, 1 damalisco (o blesbok), 2 lama, 2 pellicani, 2 cervi pomellati, 1 suricato, 1 pinguino e 2  gazzelle di Mohrr, evento importante visto che in natura la specie è praticamente estinta. 

Alcune volte non ci rendiamo conto infatti che alcune specie animali un tempo molto note, ora praticamente non esistono più. Pensiamo per esempio al Dodo, molto famoso ai giorni nostri, ma che si è estinto nel 1662! E non è l’unico: a ZOOM Torino c’è una mappa che indica quali sono le specie che rischiano di non esserci più, a causa – il più delle volte  – dell’uomo.

Uno degli animali a rischio è il rinoceronte bianco, ucciso spesso perché si crede che il suo corno abbia delle proprietà curative. A ZOOM Torino si può trovare una parte del Serengeti, una delle aree naturali protette dell’Africa, dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e ammirare i fratelli Ian e e John, nati nel 2015. Al mondo ne esistono solo 20mila esemplari e per questo il bioparco sostiene il progetto Adotta un rinoceronte, per la salvaguardia di questi animali bellissimi (che si possono anche vedere da vicino assieme ad un keeper).

Qualche animale era un po’ troppo stanco per mostrarsi. Le tigri Non si sono mosse dal loro angolino per dormire nonostante fossimo passati in momenti diversi della giornata. E pensare che mangiano mangiano 30 kg di carne a settimana! 

Anche l’ippopotamo aveva il suo bel da fare:

Quando però ho domandato alle mie figlie che cosa è piaciuto di più, non hanno avuto dubbi: le giraffe! A ZOOM Torino esiste un belvedere che permette di osservare questi animali dal collo lungo veramente da vicino, quasi di accarezzarle! Per chi vuole dare loro da mangiare c’è la possibilità di assistere al feeding: insieme al biologo a partire dai 3 anni si possono imparare un sacco di cose sugli erbivori più alti del pianeta.

 

La giraffa Sam detiene il record di linguacce con i suoi 53 cm di lingua! 

E a proposito di record: Ursus è la testuggine gigante più anziana, con i suoi 125 anni (portati benissimo eh):

Un’altra esperienza che abbiamo fatto è quella di assistere al volo dei rapaci: ci ha colpito moltissimo nell’Anfiteatro di Petra il volo dei rapaci notturni e diurni. Siamo rimasti basiti quando abbiamo visto più o meno da vicino un Gufo Reale, che non a caso il più grande rapace notturno d’Europa. Bellissimo il modo in cui ruota la testa: di ben 270 gradi! Ecco per intenderci quello che abbiamo visto:

ZOOM ha sostenuto 5 progetti di conservazione raccogliendo oltre 13mila euro donati alle diverse organizzazioni internazionali per la salvaguardia delle specie a rischio, come le tigri siberiane, pinguini sudafricani e lemuri del Madagascar. Nel 2018 il bioparco continuerà a tutelare diverse specie a rischio attraverso programmi ad hoc.
Visto che nel 2017 hanno visitato il parco 305mila persone, di cui 28mila studenti delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria – di primo e secondo grado – in gita scolastica (addirittura da Napoli e Cagliari), è sicuramente un bioparco adatto alle famiglie. Un’esperienza bellissima: personalmente credo che il mondo che viviamo sia così straordinario che valga davvero la pena guardare un po’ più in là del proprio naso.

Orari e biglietti:

ZOOM Torino sarà aperto:

• Dal ven al lun dalle 10.00 alle 18.00
• Dal 28 marzo tutti i giorni, lun-ven dalle 10.00 alle 18.00 – sab, dom e festivi dalle 10.00 alle 19.00
• Sito www.zoomtorino.it