La depressione post partum quanto dura? Abbiamo cercato di chiarire meglio che cos’è la depressione post partum (che ricordiamolo, non è il baby blues, sebbene spesso vengano usati come sinonimi). Ora cerchiamo di capire quanto tempo si può aver a che fare con questa malattia. Una premessa che non mi stancherò mai di ripetere: dalla depressione post partum non si può guarire da sole. E’ necessario un percorso psicologico perché le motivazioni che possono averla provocata possono risalire a dei “nodi” delle propria vita che non sono stati sciolti. Ad esempio l’educazione, il rapporto con la madre, la non elaborazione di un lutto, un grosso cambiamento. Soltanto con la psicoterapia si può risolvere questa situazione, per cui mamme anche se avete paura lasciatevi aiutare!
La depressione post partum quanto dura?
Non c’è una risposta univoca. Se sospettate di avere la depressione post partum, magari dopo aver compilato la Scala di Edimburgo per un’autovalutazione, chiedere il parere di uno psicoterapeuta (qui dove puoi andare, GRATUITAMENTE). La durata della dpp è infatti variabile e dipende dalla gravità del quadro psicopatologico.
Ci sono depressioni post partum con sintomi lievi o moderati che possono durare:
qualche settimana
pochi mesi
In questo caso la remissione è più facile anche se ci possono essere delle ricadute nell’interazione mamma/bambino.
La guarigione è prevista:
tra i 3 e i 6 mesi tra il 25-60% dei casi
entro un anno tra il 15-25% dei casi
Ci sono invece depressioni post partum più gravi, che possono durare.
1 anno
diversi anni
Qui invece il rapporto mamma/bambino può essere fortemente influenzato.
La remissione è prevista dopo alcuni anni.
Si può combattere questa malattia, che, se non curata può seriamente compromettere il rapporto con il proprio figlio. E anche pensare ad altre gravidanze, non avendo risolto la situazione precedente potrebbe aggiungere altra fatica e disagio ad un quadro già di per sé difficile. Mamme: potete farcela, ma solo chiedendo aiuto.
La depressione post partum quanto dura in media?
La depressione post partum quanto dura? Abbiamo cercato di chiarire meglio che cos’è la depressione post partum (che ricordiamolo, non è il baby blues, sebbene spesso vengano usati come sinonimi). Ora cerchiamo di capire quanto tempo si può aver a che fare con questa malattia. Una premessa che non mi stancherò mai di ripetere: dalla depressione post partum non si può guarire da sole. E’ necessario un percorso psicologico perché le motivazioni che possono averla provocata possono risalire a dei “nodi” delle propria vita che non sono stati sciolti. Ad esempio l’educazione, il rapporto con la madre, la non elaborazione di un lutto, un grosso cambiamento. Soltanto con la psicoterapia si può risolvere questa situazione, per cui mamme anche se avete paura lasciatevi aiutare!
La depressione post partum quanto dura?
Non c’è una risposta univoca. Se sospettate di avere la depressione post partum, magari dopo aver compilato la Scala di Edimburgo per un’autovalutazione, chiedere il parere di uno psicoterapeuta (qui dove puoi andare, GRATUITAMENTE). La durata della dpp è infatti variabile e dipende dalla gravità del quadro psicopatologico.
Ci sono depressioni post partum con sintomi lievi o moderati che possono durare:
In questo caso la remissione è più facile anche se ci possono essere delle ricadute nell’interazione mamma/bambino.
La guarigione è prevista:
Ci sono invece depressioni post partum più gravi, che possono durare.
Qui invece il rapporto mamma/bambino può essere fortemente influenzato.
La remissione è prevista dopo alcuni anni.
Si può combattere questa malattia, che, se non curata può seriamente compromettere il rapporto con il proprio figlio. E anche pensare ad altre gravidanze, non avendo risolto la situazione precedente potrebbe aggiungere altra fatica e disagio ad un quadro già di per sé difficile. Mamme: potete farcela, ma solo chiedendo aiuto.
Foto credits: dal web
Valentina Colmi
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