‘Non potevo credere di essere stata io a creare quella piccola vita che dormiva accanto a me e di aver avuto così tanta forza, io che svengo a fare gli esami del sangue …’
Oggi un altro guest post, mamme, dopo quello di Adelaide. Si tratta della storia di Alessandra, che ci racconta la vita con le sue due bimbe, Matilde e Anita, nate a poco meno di due anni l’una dall’altra. Sebbene non sia un post sulla depressione post partum, voglio condividere con voi la sua bellissima esperienza di mamma e donna che non si è arresa nonostante un aborto. Perché la forza è sempre forza, anche in situazioni diverse della vita.
Ciao, sono Alessandra educatrice e mamma di due bambine: Matilde di quasi due anni e mezzo e Anita di cinque mesi e mezzo. Questa è la mia storia. Nell’ottobre del 2006 conosco, anzi comincio a frequentare meglio il ragazzo che oggi è mio marito: Matteo. Dopo quattro anni andiamo a vivere insieme e dopo un anno e mezzo di convivenza decidiamo di avere un bambino. Facciamo tutti gli accertamenti e dopo il primo tentativo rimango incinta: che gioia!!! Purtroppo però dopo tre giorni perdo il bambino: che tristezza … Al pronto soccorso e anche la mia ginecologa, mi dicono che non è dipeso da me e che quando sarei stata pronta, avrei potuto riprovarci…
Dopo poco tempo io e Matteo decidiamo di sposarci: allora per tenere la testa impegnata e non pensare a quello che era successo, mi butto nei preparativi del matrimonio senza però darmi per vinta. E così, intanto che sono sommersa da partecipazioni, bomboniere … mi accorgo di avere un ritardo di quindi giorni… in quei momenti mi sentivo speranzosa ma avevo anche tanta paura …Convinta da un’amica faccio il test… e si, sono incinta di sette settimane …Purtroppo però devo stare a riposo perché ho subito una minaccia d’aborto …
Superati i primi tre mesi e le nausee, la gravidanza procede benissimo. Arriva il giorno delle nozze e dopo pochi mesi la nascita di Matilde … La notte del 21 gennaio si rompono le acque.. ricordo che per salire in reparto ho fatto la maratona presa dall’ansia … Dopo dodici lunghissime ore, alle 15.22 del 21 gennaio 2012 nasce la mia bellissima Matilde … è stato il giorno più duro e più emozionante della mia vita. In quei giorni mi sentivo su un altro pianeta … non potevo credere di essere stata io a creare quella piccola vita che dormiva accanto a me e di aver avuto così tanta forza, io che svengo a fare gli esami del sangue …
Dopo dieci giorni di ospedale a causa dell’ittero, torniamo a casa: e così comincia la nostra vita a tre.
Certo, i primi tempi non sono stati facili, abbiamo dovuto imparare a conoscerci ma poi è andato tutto in discesa … tanto che quando Matilde ha quattordici mesi, decidiamo di regalarle un fratellino o una sorellina … e così senza tanti tentativi a maggio 2013 scopro di essere incinta…
Anche questa volta procede tutto bene, nonostante la stanchezza di un trasloco e della gestione di una bambina piccola: si perché questa volta non potevo riposarmi al primo segno di stanchezza … Matilde voleva me..forse stava già cominciando a capire che ci sarebbe stato un grande cambiamento per lei.
Alla trentacinquesima settimana la ginecologa però, mi dice di stare a riposo in modo da far nascere Anita alla trentottesima settimana …Alla trentasettesima settimana, vado a fare il controllo di fine gravidanza e in ospedale mi dicono di tenermi pronta … Anita potrebbe nascere prima …Allora io e mio marito sbrighiamo le ultime cose … impacchettiamo gli ultimi regali …
Meno male che avevo fissato la visita un po’ prima perché il pomeriggio di quello stesso giorno mi si rompono le acque … e così all’1.27 del 19 dicembre 2013 nascita Anita con ben venti giorni di anticipo …
E’ stato il regalo di Natale più bello!!!
All’antivigilia di Natale torniamo a casa per trovare un nuovo equilibrio.
Devo dire che in questi cinque mesi mezzo, ci sono stati giorni difficili in cui mi dicevo essere stata un po’ incosciente ad avere due figlie così vicine … però quando le guardo non posso far altro che dire di essere fortunatissima ed innamorata delle mie figlie !!!
Alessandra, mamma coraggiosa con la voglia di ricominciare
‘Non potevo credere di essere stata io a creare quella piccola vita che dormiva accanto a me e di aver avuto così tanta forza, io che svengo a fare gli esami del sangue …’
Oggi un altro guest post, mamme, dopo quello di Adelaide. Si tratta della storia di Alessandra, che ci racconta la vita con le sue due bimbe, Matilde e Anita, nate a poco meno di due anni l’una dall’altra. Sebbene non sia un post sulla depressione post partum, voglio condividere con voi la sua bellissima esperienza di mamma e donna che non si è arresa nonostante un aborto. Perché la forza è sempre forza, anche in situazioni diverse della vita.
Ciao, sono Alessandra educatrice e mamma di due bambine: Matilde di quasi due anni e mezzo e Anita di cinque mesi e mezzo. Questa è la mia storia.
Nell’ottobre del 2006 conosco, anzi comincio a frequentare meglio il ragazzo che oggi è mio marito: Matteo. Dopo quattro anni andiamo a vivere insieme e dopo un anno e mezzo di convivenza decidiamo di avere un bambino. Facciamo tutti gli accertamenti e dopo il primo tentativo rimango incinta: che gioia!!! Purtroppo però dopo tre giorni perdo il bambino: che tristezza … Al pronto soccorso e anche la mia ginecologa, mi dicono che non è dipeso da me e che quando sarei stata pronta, avrei potuto riprovarci…
Dopo poco tempo io e Matteo decidiamo di sposarci: allora per tenere la testa impegnata e non pensare a quello che era successo, mi butto nei preparativi del matrimonio senza però darmi per vinta. E così, intanto che sono sommersa da partecipazioni, bomboniere … mi accorgo di avere un ritardo di quindi giorni… in quei momenti mi sentivo speranzosa ma avevo anche tanta paura …Convinta da un’amica faccio il test… e si, sono incinta di sette settimane …Purtroppo però devo stare a riposo perché ho subito una minaccia d’aborto …
Superati i primi tre mesi e le nausee, la gravidanza procede benissimo. Arriva il giorno delle nozze e dopo pochi mesi la nascita di Matilde … La notte del 21 gennaio si rompono le acque.. ricordo che per salire in reparto ho fatto la maratona presa dall’ansia … Dopo dodici lunghissime ore, alle 15.22 del 21 gennaio 2012 nasce la mia bellissima Matilde … è stato il giorno più duro e più emozionante della mia vita. In quei giorni mi sentivo su un altro pianeta … non potevo credere di essere stata io a creare quella piccola vita che dormiva accanto a me e di aver avuto così tanta forza, io che svengo a fare gli esami del sangue …
Dopo dieci giorni di ospedale a causa dell’ittero, torniamo a casa: e così comincia la nostra vita a tre.
Certo, i primi tempi non sono stati facili, abbiamo dovuto imparare a conoscerci ma poi è andato tutto in discesa … tanto che quando Matilde ha quattordici mesi, decidiamo di regalarle un fratellino o una sorellina … e così senza tanti tentativi a maggio 2013 scopro di essere incinta…
Anche questa volta procede tutto bene, nonostante la stanchezza di un trasloco e della gestione di una bambina piccola: si perché questa volta non potevo riposarmi al primo segno di stanchezza … Matilde voleva me..forse stava già cominciando a capire che ci sarebbe stato un grande cambiamento per lei.
Alla trentacinquesima settimana la ginecologa però, mi dice di stare a riposo in modo da far nascere Anita alla trentottesima settimana …Alla trentasettesima settimana, vado a fare il controllo di fine gravidanza e in ospedale mi dicono di tenermi pronta … Anita potrebbe nascere prima …Allora io e mio marito sbrighiamo le ultime cose … impacchettiamo gli ultimi regali …
Meno male che avevo fissato la visita un po’ prima perché il pomeriggio di quello stesso giorno mi si rompono le acque … e così all’1.27 del 19 dicembre 2013 nascita Anita con ben venti giorni di anticipo …
E’ stato il regalo di Natale più bello!!!
All’antivigilia di Natale torniamo a casa per trovare un nuovo equilibrio.
Devo dire che in questi cinque mesi mezzo, ci sono stati giorni difficili in cui mi dicevo essere stata un po’ incosciente ad avere due figlie così vicine … però quando le guardo non posso far altro che dire di essere fortunatissima ed innamorata delle mie figlie !!!
Foto credits: Alessandra Schinelli
Valentina Colmi
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