La depressione (pre)partum: quando l’attesa non è ‘dolce’

pancia vale

Purtroppo, può capitare che uno stato depressivo possa manifestarsi già durante la gravidanza: unamammagreen ha spiegato bene nel post del suo blog che cosa si prova quando l’attesa non è affatto ‘dolce’.

Se stai aspettando un bambino e non ti riconosci nello stereotipo della donna in attesa che vive “uno stato di grazia”, non preoccuparti. Anche questi sentimenti ambivalenti, soprattutto legati all’ansia di non sapere che cosa ti riserverà il futuro, come sarà accudire un bambino e magari anche una predisposizione caratteriale (io ad esempio ne soffro), sono perfettamente normali.

L’importante è non sottovalutare  le paure che ti colgono durante la gravidanza e parlarne. Spesso infatti questi sintomi sono legati ad una non piena comprensione dello stato in cui ti trovi e potresti avere dei comportamenti dannosi per il bambino, come ad esempio non mangiare abbastanza o non prenderti cura di te stessa, fino a complicanze molto più gravi come l’aborto.

Come si può intervenire? Puoi ad esempio praticare yoga (io l’ho fatta come puoi leggere qui) oppure puoi parlarne con un terapeuta che ti indirizzerà verso un percorso mirato da sola o con il tuo compagno/marito. Se proprio dovessi avere una forte ansia, puoi provare – su consiglio medico – a prendere dei prodotti omeopatici, come il Gelsemium 15 H o l’Ignacia 15 H.

Ricordati: come nella depressione post partum NON devi pensare di essere sbagliata o che in te c’è qualcosa che non va. Mettere al mondo un bambino non è una passeggiata e devi diffidare da chi ti dice che sarà semplice.

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