Ieri mio marito è venuto in terapia con me per aiutarmi a compiere il percorso di questa nuova gravidanza. Non l’ho mai ringraziato abbastanza per tutto quello che ha dovuto sobbarcarsi in quei terribili mesi in cui avevo la depressione post partum. E’ stato lui ad essere forte per tutti e due. E’ stato lui che mi prendeva di peso e mi costringeva a vivere quando non volevo alzarmi dal letto. E’ stato lui che mi ha accompagnato a tutte le sedute con la psicologa.
E quando gli dico che forse non tanti avrebbero fatto la stessa cosa lui mi risponde: “Non ho fatto niente di speciale”. Senza la sua presenza sarei guarita molto più lentamente. Ecco perché la dpp non riguarda solo le madri: non dimenticatelo mai.
Depressione post partum e l’aiuto dei papà: grazie a mio marito
Ieri mio marito è venuto in terapia con me per aiutarmi a compiere il percorso di questa nuova gravidanza. Non l’ho mai ringraziato abbastanza per tutto quello che ha dovuto sobbarcarsi in quei terribili mesi in cui avevo la depressione post partum. E’ stato lui ad essere forte per tutti e due. E’ stato lui che mi prendeva di peso e mi costringeva a vivere quando non volevo alzarmi dal letto. E’ stato lui che mi ha accompagnato a tutte le sedute con la psicologa.
E quando gli dico che forse non tanti avrebbero fatto la stessa cosa lui mi risponde: “Non ho fatto niente di speciale”. Senza la sua presenza sarei guarita molto più lentamente. Ecco perché la dpp non riguarda solo le madri: non dimenticatelo mai.
Valentina Colmi
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