Oggi è il 15 aprile. Oggi compi due anni. Vorrei scriverti tante cose, ma le parole si incastrano in gola.
Ti guardo e so che comunque, nonostante il cammino a volte accidentato, sto facendo un buon lavoro. Tu, così piccola e così grande, mi stai facendo imparare ad essere la tua mamma. Perché la verità è che insegni più cose a me di quanto tu stessa possa immaginare. La meraviglia, l’allegria, la calma: tutte sensazioni che avevo dimenticato – che dimentico spesso a dir la verità – e che respiro attraverso te.
Sei la mia bambina. Adesso lo posso dire. Dopo tanto dolore e fatica so che sei finalmente la mia bambina, quella figlia per cui non esistono definizioni. Perché non si può contenere tutto quell’amore che pensavo non avrei mai provato. Grazie per questi due anni così intensi. Così potenti, nel bene e nel male.
Due anni di te. Di noi.
Oggi è il 15 aprile. Oggi compi due anni. Vorrei scriverti tante cose, ma le parole si incastrano in gola.
Ti guardo e so che comunque, nonostante il cammino a volte accidentato, sto facendo un buon lavoro. Tu, così piccola e così grande, mi stai facendo imparare ad essere la tua mamma. Perché la verità è che insegni più cose a me di quanto tu stessa possa immaginare. La meraviglia, l’allegria, la calma: tutte sensazioni che avevo dimenticato – che dimentico spesso a dir la verità – e che respiro attraverso te.
Sei la mia bambina. Adesso lo posso dire. Dopo tanto dolore e fatica so che sei finalmente la mia bambina, quella figlia per cui non esistono definizioni. Perché non si può contenere tutto quell’amore che pensavo non avrei mai provato. Grazie per questi due anni così intensi. Così potenti, nel bene e nel male.
Buon compleanno, Paola.
La tua mamma.
Valentina Colmi
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