Una bellissima testimonianza che è stata condivisa anche con Deborah Papisca. Grazie Linda per ricordarci che dalla depressione post partum si può uscire e che forse saremo sempre un po’ mamme “zoppe”, ma che dalla nostra esperienza può nascere qualcosa di potente: la consapevolezza. E questa consapevolezza possiamo portarla in giro, indossarla, sbatterla in faccia a chiunque ci ha detto che ci piangevamo solo addosso. Continua a leggere…
Una testimonianza davvero forte, che fa capire quanto la depressione post partum possa far male. Questa ragazza sta lanciando un messaggio molto importante: non importa quanto sia profondo il fondo, si può sempre risalire. Ma solo chiedendo aiuto.
Succede che ogni tanto i sogni si avverino. Che delle volte la realtà superi i tuoi sogni, perché tutti prima o poi dicono “sai, ho scritto un romanzo, ma è rimasto nel cassetto”. Io quel romanzo non l’ho scritto, ma il cassetto l’ho aperto e ho cercato qualcuno che potesse accogliere le mie parole. Continua a leggere…
Oggi intervistiamo Elisa Bordin, psicologa che lavora a stretto contatto con le mamme sia prima – nessuno si ricorda mai quanto sia importante la vita prenatale – sia dopo con spazi di aiuto e sostegno per neo mamme e donne che soffrono di depressione post partum. Ecco quello che mi ha raccontato.
Katiuscia Bonato è un’attrice bravissima. Ha tanta esperienza alle spalle, ma l’ho conosciuta – per caso come tutte le cose migliori della vita – grazie al suo spettacolo che parla di maternità e di depressione post partum. Sono contenta che anche il mondo dell’arte affronti un tema così difficile: non sempre si è pronti ad accoglierlo, ma per fortuna Katiuscia è riuscita ad entrare nel cuore del suo pubblico. Ecco quello che mi ha raccontato.
Dove.
Il Cantuccio delle Mamme
Ospedale Santo Spirito – Bra (CN)
Martedì dalle 10 alle 12 con frequenza quindicinale
Mercoledì dalle 10 alle 12
Oggi intervisto la Dottoressa Ilenia Costamagna, Psicologa e Psicoterapeuta che opera a Bra, in provincia di Cuneo, e aiuta le mamme con la depressione post partum. L’ho conosciuta durante il mio intervento ad Alba – anche lei era una delle relatrici – e mi ha colpito molto l’approccio ricco di spunti innovativi per il trattamento della malattia. Ecco cosa cha raccontato.
Una bella notizia per le future e neo mamme di Lecco: a marzo infatti partirà un nuovo progetto per la prevenzione e la cura della depressione post partum. Vi riporto il comunicato stampa che contiene tutte le informazioni dettagliate. Inoltre, nella sezione “dove puoi chiedere aiuto” troverete tutti i contatti utili. Grazie ai Dipartimenti di Salute Mentale e Materno Infantile dell’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco per aver voluto condividere su post-partum.it questa importantissima iniziativa a favore del sostegno materno.
Ho sottolineato tante volte l’importanza di chiedere aiuto nel momento in cui ci si accorge che qualcosa non va. La depressione post partum – non mi stancherò mai di dirlo – è una malattia curabilissima, ma va trattata con l’aiuto di un esperto. Non passerà da sola, anzi peggiorerà. Eppure molte donne fanno fatica a rivolgersi ad uno psicologo, alla Asl o a qualche associazione che si occupa di dpp (qui a proposito qualche indirizzo utile).
‘Nel delicato momento del postparto, le donne sono maggiormente riluttanti nel richiedere autonomamente una consultazione o un trattamento, a causa di un’inadeguata informazione riguardo ai segni della depressione, che le induce a sottovalutare la gravità dei sintomi della sfera depressiva’.
Maria Zaccagnino è laureata in Psicologia presso l’Università degli studi di Pavia ed è dottore di ricerca in Psicologia dello sviluppo, Psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo comportamentale. Ha svolto parte del corso di dottorato presso l’Università del Texas, Austin, mentre nel biennio post dottorato ha lavorato all’Università degli Studi di Torino. È stata assegnista di ricerca presso l’Università degli studi di Varese. E’ cultrice della materia alla Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino.
E’ professore a contratto presso diverse Facoltà italiane e collabora con l’Università della Svizzera Italiana come ricercatore post doc ad un progetto di ricerca triennale finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero. Lavora anche con alcune università di fama internazionale (Università di Manchester; Università di Austin, Texas; Università di Berkley, California; University College, Londra). Ecco il suo intervento sulla depressione post partum. In fondo alla sua intervista troverete anche un paio di titoli per approfondire.
Prima di ammalarmi di depressione post partum non avevo mai frequentato uno psicologo o psicoterapeuta. Anzi: pensavo che chi ci va probabilmente aveva del gran tempo da perdere, tanti soldi da buttare oppure stava seguendo una moda. Sapete com’è: in tanti si vantano di aver raggiunto uno stato di pseudo equilibrio magari dopo “tanti anni di analisi”.