Non so se avete visto il nuovo spot di una nota marca di prodotti per l’infanzia. Secondo me la comunicazione deve fare ancora passi da gigante in materia di maternità: sarà perché i creativi sono uomini? Quando ho visto questa pubblicità sono rimasta abbastanza perplessa. Credo sia piena di luoghi comuni e che il messaggio sia sbagliato per due motivi:
‘Fortunatamente sta un po’ scomparendo l’idea di mamma perfetta, lasciando spazio a un po’ più di realismo. Detto questo non è neanche tutto così difficile, faticoso, imperfetto come a volte viene dipinto. Il mio filone preferito è quello della verità’.
Silvia Gianatti è giornalista, scrittrice, sceneggiatrice: scrive fumetti, libri e articoli per diverse testate (Mondadori, Condé Nast, Panini e Walt Disney, tra gli altri). Oltre a questo è dotata di grande senso dell’umorismo ed è mamma di due bambini: una bambina di 4 anni e mezzo e un maschio di due. Ha un blog molto seguito su Style, guardache.style.it, dove racconta la sua avventura “mammesca”. Proprio sul mestiere più difficile del mondo ha scritto due libri: “Guarda che è normale” (2013) di cui ha fine giugno di quest’anno è uscito una sorta di seguito: “Guarda che sono due“. Le ho chiesto di raccontare la sua esperienza e l’intervista è molto spiritosa. Buona lettura!