10 canzoni per la mamma: come sopravvivere alle notti insonni

10 canzoni per la mamma

Ecco come sopravvivo alle notti un po’ insonni con Vittoria. Mamme, facciamo una compilation!

1) “Better Days” – Bruce Springsteen

2) “Dogs Day Are Over” – Florence + The Machine

3) “The One” – Foo Fighters

4) “FourFiveSeconds” – Rihanna, Kanye West, Paul McCartney

5) “Chandelier” – Sia

6) “Straordinario” – Chiara

7) “Shout” – The Isley Brothers (qui nella versione tratta da “Animal House”)

8) “Whiskey In The Jar” – Metallica

9) “Leave” – Rem

10) “The Sea” – The Waterboys

Foto credits: dal web 

Depressione post partum e l’aiuto dei papà: grazie a mio marito

Ieri mio marito è venuto in terapia con me per aiutarmi a compiere il percorso di questa nuova gravidanza. Non l’ho mai ringraziato abbastanza per tutto quello che ha dovuto sobbarcarsi in quei terribili mesi in cui avevo la depressione post partum. E’ stato lui ad essere forte per tutti e due. E’ stato lui che mi prendeva di peso e mi costringeva a vivere quando non volevo alzarmi dal letto. E’ stato lui che mi ha accompagnato a tutte le sedute con la psicologa.

E quando gli dico che forse non tanti avrebbero fatto la stessa cosa lui mi risponde: “Non ho fatto niente di speciale”.  Senza la sua presenza sarei guarita molto più lentamente. Ecco perché la dpp non riguarda solo le madri: non dimenticatelo mai.

depressione post partum e papà

 

Luisa mamma coraggio: “La mia depressione post partum e la rinascita verso mio figlio”

lucia

Un’altra mamma coraggiosa che ha scelto questo piccolo spazio per raccontarsi: dopo Elisa, ecco la storia di Luisa, 32 anni, madre di Giulio di 2. Una testimonianza di resilienza preziosa per ogni donna che si trova spersa nel buio (e noi mamme che abbiamo avuto o stiamo soffrendo di dpp lo sappiamo bene…) e che ridà una speranza: dalla depressione post partum si può guarire. Ecco quindi cosa ci ha raccontato.

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Maria Zaccagnino, psicoterapeuta: “Il 50% delle donne con la depressione potrebbe non avere adeguata diagnosi”

Io e Paola

‘Nel delicato momento del postparto, le donne sono maggiormente riluttanti nel richiedere autonomamente una consultazione o un trattamento, a causa di un’inadeguata informazione riguardo ai segni della depressione, che le induce a sottovalutare la gravità dei sintomi della sfera depressiva’.

Maria Zaccagnino è laureata in Psicologia presso l’Università degli studi di Pavia ed è dottore di ricerca in Psicologia dello sviluppo, Psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo comportamentale. Ha svolto parte del corso di dottorato presso l’Università del Texas, Austin, mentre nel biennio post dottorato ha lavorato all’Università degli Studi di Torino. È stata assegnista di ricerca presso l’Università degli studi di Varese. E’ cultrice della materia  alla Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino. 
E’ professore a contratto presso diverse Facoltà italiane e collabora con l’Università della Svizzera Italiana come ricercatore post doc ad un progetto di ricerca triennale finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero. Lavora anche con alcune università di fama internazionale (Università di Manchester; Università di Austin, Texas; Università di Berkley, California; University College, Londra). Ecco il suo intervento sulla depressione post partum. In fondo alla sua intervista troverete anche un paio di titoli per approfondire. 

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Storie di resilienza: Elisa e la sua battaglia contro la depressione post partum

elisa

‘Quello che mi ha aiutato tanto è stata la consapevolezza di poter amare il mio meraviglioso bambino e di poter essere una buona madre o, almeno, una madre decente’.

Ci sono delle persone con cui vai subito d’accordo, anche se fisicamente non le hai mai viste. E’ la potenza della Rete che ti permette di conoscere qualcuno che ha vissuto la tua storia, che descrive con le stesse parole le sensazioni che hai provato tu. Io la chiamerei empatia liquida. A me è successo con Elisa, mamma coraggiosa che ha deciso per la prima volta di raccontarsi: ha sofferto di depressione post partum e qui c’è la sua storia. Lei è un’altra dimostrazione di resilienza e la ringrazio perché so quanto sia difficile dire di non essere stata felice quando invece tutti intorno a te continuano a ripeterti di esserlo.

Grazie, Elisa: spero che la tua volontà di condividere – come hanno già fatto Francesca Sanzo e Erica Vecchione –  sia d’esempio per altre mamme in difficoltà. Perché la depressione post partum è solo un brutto periodo e da questo possono nascere tantissime belle opportunità di rinascita. Io ci credo: e voi?

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