Massimo Gramellini: “La figura della madre trattata come un cliché”

Massimo Gramellini

Massimo Gramellini non ha bisogno di presentazioni. Vice Direttore de La Stampa, conduce con Fabio Fazio la trasmissione di Raitre Che fuori tempo che fa. Scrittore di successo, nel 2012 pubblica Fai bei sogni, che si può definire il romanzo della svolta: il libro vende infatti un milione di copie e viene tradotto in 22 Paesi. Il suo lavoro più recente è realizzato a quattro mani con Chiara Gamberale e s’intitola Avrò cura di te (2014).

L’ho conosciuto durante Revolution, la trasmissione di Tv2000 di cui sono stata ospite e sebbene non sia riuscita a parlargli, l’ho contattato tramite mail chiedendogli se avesse voglia di rilasciare un’intervista su Post-partum.it. E’ stato davvero molto disponibile: quello che state per leggere è ciò che mi ha raccontato.

Continua a leggere…

Depressione post partum: perché bisogna metterci la faccia

Depressione post partum

Siccome a me piace essere sincera, non mi nasconderò dietro ad un dito: quando ho aperto post- partum.it la mia volontà era di non rimanere confinata dietro una tastiera del computer. Penso che sia importante raccontare delle storie attraverso la Rete, ma ritengo sia altrettanto giusto mostrarsi in prima persona ad altre mamme, visto che non bisogna nascondersi se si soffre o si è sofferto di depressione post partum.

Continua a leggere…

Giada Mammachevita: “Non esiste un modo giusto per essere mamma”

Giada Lopresti Mammachevita

‘Ho dovuto assolutamente capire la mia nuova identità. Alla nascita di Cesare infatti non ho avuto quel colpo di fulmine che credevo di provare. Mi ci è voluto un po’ per riconoscermi come mamma e abbracciare il mio piccolo come mio’. 

Giada è una ragazza milanese che si è trasferita al Sud per amore. Conosciuta in Rete come “Mammachevita” – dal nome del suo blog – è mamma di Cesare, che a novembre compirà due anni, e sta per diventarlo di “Boh” (non ha infatti voluto sapere il sesso) che nascerà invece a giorni. Sono riuscita ad “acchiapparla” prima che le si rompessero le acque e mi ha raccontato la sua idea di maternità.

Continua a leggere…

Maternità multietnica: Chiara e l’arrivo del piccolo Fomyn

 chiara alberti

‘Negli ultimi decenni in Italia le correnti di pensiero sulla maternità sono cambiate: si fa più fatica, infatti, a vedere l’arrivo di un bambino come una ricchezza perché l’attenzione è quasi sempre spostata sul “post-nascita” e sulle conseguenti difficoltà vere, ma –a mio parere- non le più importanti’.

Chiara ha 25 anni, abita a Cormano, in provincia di Milano e dopo il suo percorso formativo all’università ha iniziato il Servizio Civile Nazionale all’ Associazione Mani Tese, nell’area della cooperazione internazionale, affiancando il responsabile del Desk Africa. Si è spostata il 7 settembre 2013 con Michel, camerunense, e ad agosto avrà il suo primo figlio, Fomyn.

L’ho conosciuta durante l’incontro del Mip “Essere madri tra miti e realtà” e mi ha colpito per la sua maturità e consapevolezza. Ho voluto intervistarla per capire come sta vivendo questa attesa, anche in relazione al fatto che suo figlio nascerà e crescere in un contesto multiculturale. Ecco che cosa mi ha raccontato.

Continua a leggere…

Giorgia Cozza: “Non si nasce mamme: si impara ad esserlo”

Giorgia Cozza

“Non si nasce già madri. Ad essere madre si impara giorno dopo giorno, sorridendo, sbagliando, riprovando, amando…”.

Giorgia Cozza è una giornalista e scrittrice: si occupa da sempre di maternità e il suo libro “Bebè a costo zero” costituisce una vera e propria Bibbia del risparmio per chi vuole avere un figlio evitando gli sprechi. Era inevitabile chiedere quindi il suo punto di vista sull’universo mamma-bimbo e sui temi ancora tabù come la depressione post partum.

Continua a leggere…